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Aquatica e il progetto Safe Sardinia per i porti della Sardegna

Aquatica e il progetto Safe Sardinia per i porti della Sardegna

Partendo dal presupposto che lo stato emergenziale al quale siamo sottoposti per causa del Covid-19, ha profondamente modificato la nostra vita, le nostre imprese e il nostro comportamento, abbiamo pensato che ci fossero le condizioni per sviluppare progetti lungimiranti, che potessero incidere sulla nostra capacità decisionale, trasformando una necessità ed un’esigenza in una nuova opportunità.

Il Progetto 

Il progetto Safe Sardinia nasce dall'intuizione dei soci di Aquatica, Fabrizio Goldoni e Roberto Costantino, in collaborazione con la E-agle (società specializzata nel marketing sanitario) con l'obiettivo di stimolare i "viaggiatori" garantendogli una "rotta sicura" verso l’isola. Si tratta di un progetto innovativo destinato alle marine sarde, per favorire la destinazione Sardegna, garantendo la massima sicurezza sanitaria in relazione alla permanenza degli ospiti nei porti dell’isola.

Un'idea per favorire la destinazione Sardegna

Il mare più bello del Mediterraneo oggi è anche quello più sicuro. Safe Sardinia è un progetto innovativo nato per favorire la destinazione Sardegna, garantendo la massima sicurezza sanitaria per imbarcazioni e ospiti nei porti turistici e marina dell'Isola. Seguendo le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), del Ministero della Sanità e della Regione Sardegna, ogni marina coinvolta nel progetto, adotterà, oltre le disposizioni previste dai provvedimenti, un protocollo sanitario dedicato.

I porti sardi fanno rete e reagiscono alla crisi

Attualmente la profonda crisi mondiale sta mettendo in difficoltà tutto il comparto nautico. Le marine sarde rappresentano un'importante voce nel PIL dell’Isola. 19000 posti barca, 66 località, 100 marine, 575 lavoratori diretti impiegati nelle marine e nei porti, con un impatto occupazionale complessivo di 4.000 unità e 15.000 posti di lavoro nel settore nautico e dell'indotto. Il fatturato complessivo è di poco inferiore ai 100.000.000 di euro, con un indotto complessivo che si avvicina ai 500.000.000.
Con questo progetto i Porti della Sardegna cercano di dare uno stimolo al settore e di reagire in maniera propositiva alla difficile situazione dovuta al nuovo coronavirus.

Come funziona la piattaforma Safe Sardinia?

Attraverso un portale web e un'applicazione per dispositivi mobili, saranno elencate e geolocalizzate le marine coinvolte nel progetto e specificate le metodologie di sicurezza adottate per l'emergenza Covid-19, in relazione alla sicurezza di:

  • barche
  • ambienti
  • pontili
  • accessori
  • aree comuni
  • lavoratori
  • ospiti
  • servizi correlati alle attività di porti e marine.

Sarà inoltre predisposta la modulistica editabile on-line, la cartellonistica di sicurezza e forniti i presidi individuali o collettivi specifici per l’emergenza Covid-19.